L’Unione Europea raggiunge un accordo provvisorio per la Energy Performance of Buildings Directive, stabilendo obiettivi climatici e scadenze per la riduzione energetica degli edifici.
Il 7 dicembre, le istituzioni europee hanno concluso la trattativa sulla direttiva europea sulle case green, fissando obiettivi intermedi e date chiave per il percorso verso un parco edifici climaticamente neutrale entro il 2050. La commissaria europea all’energia, Kadri Simson, ha elogiato l’accordo come un passo significativo per le ambizioni climatiche, la riduzione delle bollette energetiche e il sostegno all’economia.
Su Social Network X: Simson ha dichiarato che la Energy Performance of Buildings Directive è uno strumento cruciale per migliorare la vita dei cittadini.
Obiettivi e scadenze della direttiva Ue sulle case green: L’obiettivo principale è la neutralità climatica degli edifici entro il 2050. Gli Stati membri devono ridurre il consumo energetico degli edifici residenziali e non residenziali entro il 2030 e il 2035. Entro il 2030, tutti i nuovi edifici devono essere a emissioni zero, mentre per gli edifici pubblici l’obbligo scatterà dal 2028.
Commento di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia: Il presidente di Confedilizia ha celebrato l’accordo come un cambiamento positivo rispetto alla proposta iniziale, sottolineando l’impegno per un approccio realistico e di buon senso.
Ultime notizie sulla direttiva europea sulle case green: Il testo include disposizioni importanti, come la fine degli impianti di riscaldamento a combustibili fossili entro il 2040, l’eliminazione degli incentivi per le caldaie autonome dal 2025 e l’obbligo di installare pannelli solari solo su edifici pubblici, non residenziali di grandi dimensioni e nuovi edifici.