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Efficienza energetica dei condomini e la “Direttiva case green”

Dicembre 8, 2023by Redazione

La prospettiva di un futuro sostenibile è al centro della “Direttiva Case Green”, anche conosciuta come Energy Performance of Building Directive (EPBD), recentemente approvata dal Parlamento Europeo il 15 marzo 2023. L’obiettivo primario di questa direttiva è accelerare la riduzione delle emissioni nocive attraverso la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare dell’Unione Europea. Ambiziosi obiettivi posti per il 2030, tra cui una diminuzione del 55% delle emissioni rispetto al 1990, culminano nell’aspirazione finale di raggiungere emissioni zero entro il 2050.

All’interno del pacchetto di riforme “Fit for 55” proposto dalla Commissione Europea, la “Direttiva Case Green” mira a intervenire sul 15% del parco edilizio classificato come classe energetica G per ciascuno degli Stati membri. In Italia, ciò impatta circa 1,8 milioni di edifici residenziali su un totale di 12 milioni.

Per soddisfare questi ambiziosi obiettivi, la direttiva stabilisce requisiti precisi:

  • Nuovi Edifici (dal 2028): Devono essere a emissioni zero.
  • Edifici Residenziali Esistenti (entro il 2030): Devono raggiungere la classe energetica E.
  • Edifici Residenziali Esistenti (entro il 2033): Devono raggiungere la classe energetica D.
  • Impianti di Riscaldamento (dopo il 2035): Non possono più essere alimentati da combustibili fossili.
  • Incentivi per Sistemi di Riscaldamento (dal 2024): Non saranno più erogati per quelli basati su combustibili fossili.

La portata della direttiva si estende anche agli edifici non residenziali e quelli pubblici, imponendo obiettivi specifici di classificazione energetica.

Tuttavia, va notato che alcuni edifici sono esclusi dall’applicazione della direttiva, come quelli storici, i monumenti, gli edifici in zone vincolate, le case vacanze, gli edifici di culto e le strutture temporanee.

Stime dell’Associazione Italiana dei Costruttori Edili (Ance) indicano che circa 9 milioni di edifici residenziali su 12 milioni potrebbero non rispettare i requisiti di classe energetica entro il 2033. Questa valutazione è coerente con il rapporto dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), che sottolinea come il 75% del patrimonio edilizio italiano sia stato costruito prima dell’entrata in vigore della Legge 10/1991.

La ripartizione delle abitazioni italiane nelle classi energetiche mostra la necessità di interventi:

  • Classe G: 34%;
  • Classe F: 23,8%;
  • Classe E: 15,9%.

Risparmio Energetico: Un Pilastro Chiave per il Futuro Sostenibile

Il tema del risparmio energetico si inserisce organicamente all’interno della “Direttiva Case Green”. L’efficienza energetica promossa dalla direttiva è evidente attraverso diverse iniziative cruciali:

  1. Tecnologie Avanzate: La direttiva incentiva l’adozione di tecnologie avanzate per il risparmio energetico negli edifici.
  2. Efficienza degli Impianti di Riscaldamento: Il divieto sull’uso di combustibili fossili sottolinea l’importanza di fonti di energia rinnovabile, favorendo il risparmio energetico.
  3. Progetti di Ristrutturazione: La direttiva spinge gli Stati membri a sviluppare piani nazionali di ristrutturazione realistici, promuovendo progetti che integrano soluzioni innovative per il risparmio energetico.
  4. Classificazione Energetica degli Edifici: Le classi energetiche forniscono un quadro chiaro delle prestazioni energetiche, influenzando le decisioni di acquisto e locazione e motivando investimenti in pratiche di risparmio energetico.
  5. Coinvolgimento del Settore Pubblico e Non Residenziale: Applicare la direttiva agli edifici non residenziali amplifica l’impatto sul risparmio energetico.
  6. Sensibilizzazione e Formazione: Campagne di sensibilizzazione e programmi di formazione sono cruciali per garantire una comprensione diffusa delle pratiche energetiche sostenibili.
  7. Investimenti e Incentivi: I piani di ristrutturazione dovrebbero essere supportati da incentivi finanziari per stimolare gli investimenti privati e pubblici nel risparmio energetico.
  8. Monitoraggio e Valutazione Continua: Il monitoraggio costante delle prestazioni energetiche è essenziale per adattare le strategie di risparmio energetico alle nuove tecnologie e alle sfide emergenti.

In conclusione, la “Direttiva Case Green” non solo mira a ridurre le emissioni, ma costituisce anche un incentivo potente per promuovere il risparmio energetico. La sinergia tra ristrutturazione edilizia sostenibile, adozione di tecnologie innovative e consapevolezza del consumo energetico è cruciale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica stabiliti dalla direttiva.

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